venerdì 13 marzo 2009

SOGNAVO

Il tuo primo sguardo

Mi ha fatto innamorare

Il tuo primo sorriso

Mi ha fatto sperare

Il tuo primo saluto

Mi ha fatto illudere

 

Sognavo di essere

La luce dei tuoi occhi

Così da poter vedere da vicino

Il tuo generoso panorama

Ma poi mi svegliavo

Era solo un sogno

 

Sognavo di essere

Le punte dei tuoi capelli

Così da poter sfiorare dolcemente

I tuoi seni

Ma poi mi svegliavo

Era solo un sogno

 

Sognavo di essere

Le tue labbra

Così da potermi muovere

Come rondine a primavera

Ma poi mi svegliavo

Era solo un sogno

 

Sognavo di essere

Le tue dita

Così da poter esplorare

Ogni millimetro della tua pelle

Ma poi mi svegliavo

Era solo un sogno

 

All’improvviso un incubo

La tua mano

Che accarezza

Un bambino

La tua mano

Che abbraccia un uomo

Le tue labbra

Che baciano le sue

 

Cerco di svegliarmi

Ma non ci riesco

Non è un sogno

È la realtà

4 commenti:

  1. a giorni, è piacevole indugiare sul cuscino e continuare il filo di un desiderio piacevole che, il sogno, che sta regalando.

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  2. Grazie Kita! Si struggente, ma in situazioni simili è difficile essere ottimisti...

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  3. @Saamaya: come sei poetica e romantica stasera!

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